“Una
famiglia perfetta", invece, è la piacevole conferma che, se vogliamo, sappiamo
ancora girare dei film veramente gradevoli.
La trama è
semplice e originale. Leone, un uomo ricco e solo, paga una compagnia di attori
per fargli da famiglia durante la notte di Natale. Da questa insolita premessa
si genereranno una serie di situazioni paradossali veramente divertenti.
“Una
famiglia perfetta”, anche se a tratti risulta veramente esilarante, non
è un semplice film di Natale, o meglio: non lo è fino all’happy-ending finale,
che annienta la piacevole altalena tra commedia e dramma pirandelliano che si protrae per tutto la durata del
lungometraggio.
Forse, se non fosse
uscito nelle sale sotto Natale, “Una famiglia perfetta” sarebbe potuto essere
un film più vero, più sfrontato e meno ruffiano. Avrebbe potuto approfondire
maggiormente i temi della solitudine, del confine tra realtà e finzione, del
ruolo dell’attore, che invece sono solo abbozzati. E invece,
Paolo Genovese ha preferito che “Una famiglia perfetta” fosse solo
una commedia, anche se, bisogna dirlo, una gran bella commedia; impreziosita, tra le altre cose, dalla recitazione di Sergio Castellitto, che a mio avviso è il
miglior attore italiano in circolazione.
Insomma, “Una
famiglia perfetta” è la degna risposta italiana a “Quasi amici”!
Moooolto interessante! Appena esce in dvd a noleggio (ebbene sì, io ancora noleggio i dvd)... mi pregusto una serata piacevole davanti a una bella commedia italiana. Anche a me piace Castellitto!
RispondiEliminaSpero che ti piaccia. Non vorrei che rimanessi delusa e pensassi che le mie recensioni non sono attendibili! Che responsabilità! Fammi sapere.
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