Capita anche a voi di passare
delle giornate (più delle settimane, in realtà) in cui non avete voglia di
novità? In cui, al brivido del nuovo, preferite il già visto e il già sentito?
Forse per questo mi è
stato difficile trovare qualcosa di interessante da raccontare nel blog!
Nessuna buona idea,
insomma, nessuna illuminazione; la mia proverbiale capacità creativa era
completamente svanita.
Armata di buoni
propositi, mi sono chiesta come uscire da questa situazione:
Opzione 1: spezzare la
catena della monotonia e fare qualcosa di stra-ordinario. Bella idea! Sarà
utile sia alla mia vita sia alla mia competenza musicale. Solo che, se con la
teoria me la sono sempre cavata, con la pratica ho sempre avuto qualche
problema (il greco e latino mi hanno insegnato anche questo). Il mio senso di
autoefficacia vacilla. Passiamo all’opzione 2.
Opzione 2: concentrarmi
sulla musica e sul prossimo post (e chi la sente Giulia se non scrivo nulla???).
Mi fiondo da Ricordi aspettandomi che una qualche ispirazione mi colga sulla
via di…. No, niente di interessante, proviamo lungo le corsie dedicate a
“cantanti italiani”, ma niente; “musicisti pop/rock”? Anche qui niente da fare.
Meglio tornare a casa mia.
Proviamo allora con la
variante B dell’opzione 2. Perché non riascoltare un vecchio cd, lasciato ad
ammuffire nel tempo? Con la carica di Don Chisciotte mi scaglio contro la mia raccolta
alla ricerca dell’Album che possa risolvere ogni mio empasse… Ma anche stavolta
nessuno riesce a convincermi. Nemmeno i miei artisti preferiti (per la cronaca,
Ben Harper e i Pearl Jam) riescono darmi soccorso. Non sono in sintonia nemmeno
con loro, è una tragedia.
Opzione 3: non fare
assolutamente nulla.
Ci sono momenti in cui
è indispensabile fare, muoversi, progettare, cercare, sbattersi… ed ogni verbo
che vi venga in mente che implichi un’azione impegnata e intenzionale da parte dell’uomo per far sì
che il suo tempo assuma nuovo senso. Che
fatica, però, se fosse sempre così! Io ora capisco che sono nell’altra fase,
quella in cui mi posso riposare un po’, facendomi cullare da quelle poche e
instabili certezze che ho, e attendere, e stare…
Martedì. Serata casalinga davanti alla TV, io, Pela e il
dr. House. Alla fine della puntata si ascolta Yesterday Was Hard On All Of Us di Fink,
canzone e artista a me totalmente sconosciuti.
In questi momenti di “riposo” anche i pensieri procedono
più lentamente, così impiego qualche giorno per capire che avevo tra le mani
una novità da esplorare.
Stasera, mentre
scrivo questo post, ascolto qualche canzone di Fink e… mi piace, la sua musica
si intona con me.
L’ultima opzione ha
funzionato. Il post è stato scritto e ho anche scoperto un nuovo cantante! Per
tutto il resto… si vedrà!
Soundtrack:
"Yesterday Was Hard On All Of Us ", Perfect Darkness, 2011