“Il cielo d'Irlanda è Dio che suona la fisarmonica
Si apre e si chiude con il ritmo della musica”
Poteva mancare un breve compendio musicale al resoconto del viaggio dell’amica Giulia?
Ecco pronta la mia Irish Soundtrack:
Enya-“Carribean blue” Shepherd Moons,
1991: Enya ha avuto il merito di portare al grande pubblico le sonorità
tradizionali irlandesi, rendendole pop (nell’accezione più positiva del
termine) . Qui la canzone che l’ha resa celebre (e la mia preferita!)
Bob Geldof-“The great song of indifference” The vegetarians of love, 1987: Semplice e potente, nella musica e nel testo.
“
I don't mind if culture crumbles, I don't mind if religion stumbles , I
can't hear the speakers mumble, And I don't mind at all”. Che ne dite?
The Cramberries- “Zombie” No need to Argue, 1993: Più del testo è la musica e la voce di Dolores O' Riordan a lacerare cuori e menti.
U2: permettetemi un po’ di imbarazzo nel dover scegliere! Non ci riesco!
Un compromesso: una per decennio, in modo da alleggerire un po’ il sensi di colpa.
(Come potete notare non sono riuscita totalmente nemmeno in questa impresa)
(Come potete notare non sono riuscita totalmente nemmeno in questa impresa)
U2- anni ’80- “Sunday Bloody Sunday” War, 1983: si parla di Irlanda, diamine! Potrebbe mancare?
U2- anni ’80- parte seconda- “The unforgettable fire” The unforgettable fire, 1984: Bono sa scrivere canzoni d’amore!
U2- anni ’90- “The Fly” Actung Baby,
1991: forse il mio album preferito. Di questa canzone adoro (oltre al
testo) quando inizia il ritornello, quell’istante in cui Bono sale di
ottave e la canzone si palesa come costruita su più melodie. E
ricordatevi che “a volte avere una coscienza può essere una
maledizione”!
U2- anni 00-
“Window in the skyes”,2006: … “è per l’amore che si compongono
melodie”… così recita il testo e così vediamo nel video, dove compaiono
tutti gli artisti che hanno allietato le nostre giornate negli ultimi
cent’anni.
La
verità, però, è che se potessi camminare tra le verdi vallate
irlandesi, tra folletti e vecchi saggi, ascolterei fiddle (violini
folk), bodhran (tamburi a cornice) e arpi celtiche… Allora ecco una
canzone tradizionale, che si trasmette di padre in figlio, almeno dal
XVII sec.
Ho scelto “The Parting Glass”, nella versione di Shaun Davey , la più irish tra quelle che trovate in rete.
Per cui…
“So fill to me the parting glass, Good night and joy be with you all”
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