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Prima di
giungere presso la montagna Bilbo e i suoi compagni dovranno però affrontare
una serie di avventure con troll, orchi, goblin, lupi e l’inquietante Gollum.

Un primo
difetto di questo film è quindi quello di essere destinato ad un pubblico
“tecnico”. A supporto della mia tesi riporto un commento sentito sul tram da
una ragazza che parlava con un’amica: “Cioè, è un film troppo da nerd”. Infatti
il film risulta troppo legato alla mitologia tolkeniana in generale e alla
precedente trilogia de Il signore degli anelli in particolare.
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Penso si sia
capito che non condivido la scelta di realizzare tre lungometraggi per
rappresentare un unico libro. Trasportare dalla carta allo schermo non può
voler dire riportare in immagini tutto ciò che è scritto nel libro, molto va
tolto, qualcosa aggiunto, poco cambiato, l’importante è che si rispettino le
intenzioni dello scrittore.
Ed è forse la fedeltà ideologica il più grande merito di questo film, che, soprattutto nei suoi protagonisti (Bilbo, Gandalf e Thorin), interpreta perfettamente lo spirito de Lo Hobbit, che può essere definito come una favola epica.
Ed è forse la fedeltà ideologica il più grande merito di questo film, che, soprattutto nei suoi protagonisti (Bilbo, Gandalf e Thorin), interpreta perfettamente lo spirito de Lo Hobbit, che può essere definito come una favola epica.
Un plauso
particolare va a Martin Freeman che interpreta magnificamente un Bilbo Baggins
pigro ed allo stesso tempo coraggioso, proprio come è descritto da Tolkien.

Una piccola
nota finale per citare il bellissimo brano della colonna sonora: Song of the lonely mountain.
Condivido quasi completamente la tua opinione; soprattutto anch'io ho apprezzato la fedeltà totale allo spirito del romanzo.
RispondiEliminaAggiungerei solo che io ho un po' patito i continui richiami al film del Signore degli anelli: troppe comparsate (Frodo, Galadriel...), troppe citazioni messe lì solo per ricordare allo spettatore (e chi se ne dimentica!)che le storie sono collegate. Il romanzo, in questo senso, è molto più sottile e delicato. Ma forse è normale che sia così.
Se posso provare a riassumere tutto in una sola frase, direi: non ci si poteva aspettare di meglio!
secondo me il film non risulta troppo da "tecnici di Tolkien". Io ho letto una volta lo Hobbit e mai il Signore degli anelli e mi sono davvero eslatato nel vedere questa geniale creazione di Peter Jackson. Il pregio migliore è la capacità di descrivere la spensieratezza del viaggio per Bilbo e il tono epico per la storia dei nani e di Thorin!
RispondiEliminaRagazzi: io ho letto tutti e due ma, leggendo le vostre recensioni e commenti, mi rendo conto di non ricordarmi nulla de Lo hobbit.
RispondiEliminaDavvero deprimente, perché mi era pure piaciuto.
Naturalmente non ho nessuna speranza di vederlo al cinema, visto che mio marito detesta il genere!