martedì 4 dicembre 2012

Film #6: Argo

1979. Sei funzionari dell’ambasciata americana a Teheran fuggono durante l’attacco all’edificio portato da una folla di rivoltosi. Gli evasi riescono a rifugiarsi nella casa dell’ambasciatore canadese, dalla quale, però,non possono uscire per non essere riconosciuti e quindi arrestati come spie dalla polizia dell’Ayatollah Khomeini.
L’esfiltratore (curioso termine per indicare chi cerca di liberare gli ostaggi) della CIA Tony Mendez (Ben Affleck) volerà a Teheran per aiutarli a fuggire. Per eludere i pressanti controlli della polizia iraniana i sei fuggitivi e l’agente segreto si fingeranno una troupe cinematografica intenzionata a girare un film di fantascienza ambientato nei paesaggi mediorientali di Teheran.
La vicenda, che ha dell’incredibile, è invece basata su una storia vera.

Questo è "Argo", un film che si esaurisce completamente nella sua trama. I personaggi sono infatti appena accennati e lo stesso protagonista non manifesta quasi mai le sue emozioni. Anche le vicende storiche sono presentate come verità assolute, e così pure, il contesto sociale iraniano, che è dipinto in bianchi e neri, senza sfumature.
Una persona che conosce bene quelle terre mi ha detto una volta: “In Iran niente è come sembra”. Questo aspetto non è minimamente evidenziato in Argo, dove invece tutto è come sembra.

Tutto ciò, però, non è, a mio avviso, un difetto, ma anzi è funzionale all'obiettivo del regista (Ben Affleck stesso), che non vuole portare avanti un’indagine storica, né esplorare i sentimenti dei protagonisti, ma soltanto raccontare una storia vera e avvincente, nel modo più appassionante possibile. Devo dire che riesce perfettamente nel suo intento.
Il risultato è un puro concentrato di emozioni e, nella seconda parte in particolare, si rimane per lungo tempo con il fiato sospeso.

Tensione a non finire, un pizzico di ironia e critica sociale (gli Stati Uniti e il mondo del cinema non vengono dipinti in modo lusinghiero), un cucchiaio di originalità (gli agenti della CIA sono i buoni) e una durata perfetta (120 min.) è la ricetta di questo film squisito che divorerete con gli occhi.

Argo è veramente il film dell’anno, per ora. Un film che non vi farà riflettere, perché non ne avrete il tempo.







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