domenica 23 settembre 2012

Incursioni musicali: episodio #10

Martedì, ore 18.30, piazzale Corvetto. In una giornata come tante altre, madri con passeggini e borse della spesa attraversano la piazza, organizzando, nel dettaglio, le prossime ore di vita familiare nella modalità multi-tasking che, notoriamente, contraddistingue  il sesso femminile. Studenti universitari si dirigono verso casa, i-pod nelle orecchie, dopo una giornata di studio in università e prima di una serata a base di tanta caffeina. Uomini in giacca, ormai sgualcita, salgono le scale della metropolitana due gradini alla volta sperando solo che i bambini siano tranquilli, che non ci siano capricci da gestire, almeno lì…

Martedì, ore 18.45, Piazzale Corvetto. In una giornata come tante altre, cinque uomini stanno, chi in bocca un sax o una tromba,  chi abbracciando un contrabbasso, chi accarezzando delle percussioni, chi pizzicando sulle corde di una chitarra. Sono Andrea, Francesco, Claudio, Fabio, Angelo, gli “Interplay”, musicisti amatoriali suonano jazz, jazz d’autore. 

Così è accaduto che un martedì qualunque, per le strade attorno a Piazzale Corvetto, risuonassero Duke Ellington e Herbie Hancock. 

I passanti, le madri con passeggini, i giovani universitari, i papà in giacca sgualcita, ma anche, nonnine in giro per la consueta passeggiata serale, bambini in bicicletta, adolescenti con i pantaloni a vita bassa, uomini e donne di tutto il mondo, filippini, sudamericani, albanesi che abitano il quartiere, si fermano e stanno. Alcuni di loro chiudono gli occhi e iniziano a seguire la musica battendo il piede e dondolando la testa, altri iniziano ad elargire sorrisi ai vicini, altri ancora si avvicinano a sconosciuti ed iniziano a intrattenere conversazioni sulla necessità di piccoli esperimenti di bellezza che animino un quartiere e, quindi,  gli animi dei suoi abitanti. 

Io sono lì e penso che a volte ci vuole proprio così poco… uno spartito e un po’ di passione. 

Passione musicale, certo, ma anche passione per un quartiere e per la gente che vi abita come dimostrato dalla associazioni di quartiere che hanno aderito all’INSOLITO CORVETTO. Queste, ed in particolare l’associazione ANIMONDO, che ha promosso il concerto, si sono riunite animando il quartiere con eventi stra-ordinari  con il solo scopo di creare occasioni nuove di incontro e di scambio in una zona di Milano spesso nota per ben altri motivi.
E per una settimana tutti “quelli del Corvetto” hanno potuto godere di un Insolito settembre. 


 Soundtrack: "In a mellow tone", Duke Ellington

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